Descrizione
“Animali in guerra. Sempre al nostro fianco, loro non ebbero scelta”. Un richiamo a quanto impresso sul suggestivo monumento presente nell’Hyde Park di Londra ha dato il titolo alla conferenza che si è tenuta nella serata di sabato 25 ottobre al Museo La Tratta di Copparo, e ha acceso i riflettori sull’importante ruolo che gli animali ebbero nella Prima e nella Seconda Guerra Mondiale, al fianco dei soldati impegnati nei conflitti. Cani, muli, cavalli, piccioni, gatti, orsi, a seconda delle loro caratteristiche, furono impiegati per trasportare rifornimenti, comunicare messaggi, soccorrere feriti, trainare artiglieria e ambulanza nei terreni più impervi, svolgere compiti di guardia, ricerca, difendere derrate alimentari dai topi e, non meno importante, sostenere il morale delle truppe. Alcuni di loro sono diventati celebri, premiati con benemerenze come, ad esempio, la Croix de Guerre, la medaglia Dickin (istituita nel 1943 da Maria Dickin, fondatrice del People’s dispensary for sick animals) che rappresenta il più alto riconoscimento al valore conferito agli animali per atti di eroismo in tempo di guerra.
A tutti questi eroi è stato dedicato l’incontro organizzato dall’associazione Archeologi dell’Aria in collaborazione con la Collezione Storica di Gabriella Quadri e Pierpaolo Venturi e il patrocinio del Comune di Copparo. A portare il saluto del sindaco e dell’Amministrazione comunale è stato l’assessore alla Cultura Francesca Buraschi che ha ringraziato gli organizzatori: «È un piacere patrocinare eventi di divulgazione come questi, in cui vengono sempre trattati argomenti originali e interessanti. Il ruolo che ebbero gli animali nei momenti più bui e drammatici della nostra storia è un aspetto poco conosciuto e ricordato: e questa è sicuramente un’occasione per omaggiare il loro coraggio». A sviscerare l’argomento, attraverso testimonianze fotografiche e video, reperti e volumi sono stati Pierpaolo Venturi, Gabriella Quadri e lo storico alpino Claudio Coliva che hanno appassionato il pubblico presente sui vari impieghi degli animali durante le guerre, dedicando una parte dell’incontro ad animali entrati a far parte della memoria e del folclore collettivi dei Paesi di appartenenza: come il gatto Simon, che prestò servizio sulla nave Amethyst della Royal Navy e la liberò da una invasione di topi; il piccione viaggiatore Cher Ami, divenuto celebre per aver salvato la vita a circa 200 soldati nel 1918 durante la battaglia della Foresta di Argonne; e ancora, Judy, il cane di razza Pointer che contribuì a tener alto il morale dell’aviatore Frank Williams e degli altri internati in un campo di prigionia giapponese, l’orso Wojtek che venne arruolato come soldato nell’esercito polacco, e molti altri. «Con questo incontro – hanno evidenziato Venturi, Quadri e Coliva – abbiamo voluto ricordare che il coraggio e la fedeltà non hanno specie e non dobbiamo mai dimenticare che la storia è fatta anche da zoccoli, zampe, piume e peli».