Descrizione
Il Teatro De Micheli di Copparo ha vissuto, venerdì 28 marzo, due momenti di profonda partecipazione ed emozione con le proiezioni del docufilm “Nonostante tutto”: un'opera tributo alla memoria del brigadiere Armando Sepe e, contemporaneamente, un inno al coraggio, alla dedizione e al senso del dovere e una testimonianza dei valori più autentici di solidarietà e coesione della comunità.
La prima proiezione in mattinata, dedicata ai ragazzi delle scuole, e la seconda, aperta all’intera cittadinanza, hanno dimostrato come il ricordo di un sacrificio così grande possa ancora unire e ispirare, a distanza di 52 anni. Vi hanno partecipato i vertici dell’Arma: il comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Alessandro Di Stefano, il comandante della Compagnia Carabinieri di Copparo, maggiore Alessandro Volpini, il comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile, capitano Domenico Marletta, il comandante della Stazione copparese, luogotenente Giuseppe Zurlo. In sala anche l’Anc, che ha voluto fortemente istituire le borse di studio intitolate ad Armando Sepe, e l’Onaomac, Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma Carabinieri.
L’idea di questo progetto nasce dal desiderio di Giuseppe e Lorenzo Sepe, figlio e nipote del brigadiere, e ha preso corpo grazie al sostegno e al patrocinio del Comune, alla collaborazione del Rotary Club Alfonso d'Este di Copparo e dell’Arma dei Carabinieri.
Il sindaco Fabrizio Pagnoni ha rilevato «il valore della storia e dell’uomo, della famiglia e delle famiglie: del paese». «Certi ideali e certe persone continuano ad essere punti di riferimento: un esempio da trasmettere e riscoprire per continuare a coltivare i principi che ci rendono comunità». E proprio l’unione della comunità ha ispirato l’azione del Rotary in questo progetto, come ha testimoniato il presidente Davide Caleffi.
Il cortometraggio è stato introdotto da Giuseppe Sepe, affiancato dal figlio Lorenzo: «Questo era un sogno che avevo da molti anni e che finalmente si è concretizzato l’anno scorso, con l’annuncio di questa possibilità da parte del sindaco. Il lavoro parla di memoria: del filo che unisce tre generazioni. L’obiettivo è poter lasciare qualcosa soprattutto ai più giovani».
Con loro Stefania Centonze, che ha curato il montaggio e, con Sepe, la regia, in un lavoro corale, con la partecipazione di Elsi Caushi, Carmine Botta, Paolo Catellani per le musiche, Matteo Orlani per il suono, Mario Corticelli al pianoforte, Gian Luigi Cosmo per le riprese aeree.
La pellicola racconta un viaggio: quello verso Copparo in occasione della commemorazione del brigadiere il 17 gennaio e quello di un padre e di un figlio, quello della perdita e quello della memoria, per tornare a intrecciare i fili dell’esistenza e delle esistenze. Un viaggio perché «non è mai tardi per raccontare».
Lo punteggiano le più toccanti testimonianze: Graziano Armandi e Nelis Moretti, amici copparesi di Armando Sepe, Giancarlo Bellucci, il collega che era insieme al brigadiere e che rimase ferito nell’esplosione, Antonella Guiducci, figlia di un carabiniere collega, che il giorno dei funerali aveva giocato e tentato di far sorridere Giuseppe, che aveva sei anni al momento della tragedia, il luogotenente Giuseppe Zurlo, Alessandra Pavanelli, allora bambina e oggi proprietaria della casa che sorge nello spazio lasciato dalla detonazione in via Montegrappa, e il compianto Alessandro Bassi, giornalista scomparso proprio lo scorso 17 gennaio, al quale il teatro ha riservato un emozionato tributo.
Calorosi applausi hanno salutato “Nonostante Tutto” e il suo invito a riflettere sul valore della memoria, sull’appartenenza a una comunità, sul senso profondo di responsabilità e sul legame indissolubile tra passato e presente.