Descrizione
Prevenire la violenza, combattendo le sue radici culturali e le sue cause, attuando strategie mirate all’educazione, alla sensibilizzazione, al riconoscimento e alla realizzazione delle pari opportunità sia nella vita pubblica che privata. È questo l’obiettivo del progetto “Oltre le disparità: insieme per il cambiamento” che ha ottenuto un finanziamento da parte della Regione Emilia Romagna, e che è stato recentemente approvato dall’Amministrazione comunale di Copparo. Il progetto, che prevede l’attivazione di una rete tra la Fondazione San Giuseppe – Cfp Cesta, l’Istituto comprensivo di Copparo e il Centro Donna e Giustizia Aps di Ferrara, si rivolge agli studenti delle scuole di primo e secondo grado, agli allievi dei corsi di istruzione e formazione professionale che si tengono nelle sedi copparese e codigorese del Cfp Cesta, alla comunità, alle famiglie e ai docenti con diverse azioni volte ad affrontare un fenomeno che si manifesta in diverse forme ed è purtroppo di stringente attualità. Diverse le azioni previste che si rivolgono ad un’ampia platea di cittadini, dai giovanissimi agli adulti, e al mondo della scuola.
Per quest’ultimo, si prevede l’organizzazione di laboratori esperienziali, educativi di cittadinanza attiva, valorizzazione delle differenze e promozione della non violenza, calibrati sulla base dell’età di studentesse e studenti coinvolti. Nello specifico, saranno realizzati dibattiti e lavori di gruppo basati su letture, visione di filmati in grado di stimolare empatia e pensiero critico, mettendo in luce e intervenendo sui modelli culturali che sottendono, promuovono e riproducono disparità di genere nella società. Sono previste anche simulazioni (role playing) mirate ad abbattere stereotipi di genere. Attenzione verrà rivolta all’uso consapevole della tecnologia, nell’ambito di laboratori in cui studenti e studentesse saranno chiamati a realizzare materiali e/o video che trattino temi come il cyberbullismo, la violenza di genere, forme di discriminazione che possano essere distribuiti su canali scolastici e social media. Verranno coinvolti docenti della scuola, esperti in psicologia, pedagogia, sociologia, referenti del Centro Donna e Giustizia, in grado di favorire l’esplorazione, l’identificazione, la messa in discussione dei modelli di relazione convenzionali, degli stereotipi di genere e dei meccanismi socio-culturali di minimizzazione e razionalizzazione della violenza.
Come detto, il progetto si rivolge non solo alla scuola, ma a tutta la comunità: in tale direzione andranno le campagne di comunicazione e promozione di cambiamenti socio-culturali che verranno diffuse su social network (ed eventualmente cartellonistica) tramite post, lancio di slogan, hashtag e contest on-line sia per diffondere messaggi contro gli stereotipi di genere e a favore dell’uguaglianza, sia per dare enfasi alla rilevanza giuridica del comportamento in rete.