Descrizione
Una delegazione della Terra Santa, afferente all’associazione Living Stones, ha incontrato il sindaco Fabrizio Pagnoni e ha illustrato il proprio ruolo di presenza cristiano palestinese in quei territori tanto martoriati: una comunità che rappresenta meno dell’uno per cento della popolazione il cui obiettivo è custodire i luoghi sacri dell’umanità. Il frutto di tale mission è proprio Living Stones: le pietre vive della Terra Santa, il cui obiettivo è non perdere il legame con la propria origine.
Wafa' Musleh, presidente dell’associazione, Eliana Ghawali, Darine Salman e Jiries Qumsiyeh, componenti di Living Stones, Maria Fraccia di Ats Pro Terra Sancta, Enrico Tiozzo Bon di Santa Caterina da Siena Ets e Alice Vaccari del Consorzio Si hanno partecipato al viaggio istituzionale del progetto di cooperazione con la Palestina “Star-t”, sostenuto dalla Regione Emilia Romagna.
Il percorso è caratterizzato da un costante scambio di know-how e competenze tra esperti del settore no-profit dell’Emilia Romagna e palestinesi: nel territorio copparese la Fondazione Enrico Zanotti.
«Siamo la comunità cristiana più antica, che tiene viva la nostra fede in Terra Santa – ha rimarcato Jiries Qumsiyeh, anche direttore del Ministero del Turismo e delle Antichità Palestinesi -. Come possiamo collaborare con i cristiani di tutto il mondo per custodire questa fede? Con l’amicizia, i rapporti e le relazioni. Per questo invitiamo Copparo in Terra Santa per stringere un patto di amicizia».
«Vi ringrazio per il vostro operato – ha affermato il primo cittadino -. Vogliamo senza dubbio allargare la nostra famiglia di amici e sostenere la vostra missione».
In tal senso, la prossima tappa sarà contraccambiare la visita in Terra Santa.