Descrizione
Un significativo momento di riflessione e confronto dedicato al tema delle malattie autoimmuni e rare si è tenuto nel pomeriggio di venerdì 4 aprile alla Casa della Comunità Terre e Fiumi di Copparo, che ha ospitato l’incontro “Vederci sgretolare… Dolore incompreso”.
L’evento, patrocinato dal Comune di Copparo, ha rappresentato un’occasione preziosa per ascoltare le testimonianze di chi convive quotidianamente con queste patologie complesse e spesso invisibili, ma profondamente impattanti.
L’apertura è stata affidata all’assessore Francesca Buraschi. «Dopo la diagnosi di una malattia rara o autoimmune, che inevitabilmente cambia la vita, il paziente è letteralmente disorientato – ha affermato -. È a questo punto che entrano in gioco le associazioni dei pazienti, indispensabili per guidare i malati in un percorso indubbiamente accidentato, che però con il tempo diventa di accettazione e convivenza con la patologia stessa».
A seguire il dibattito, moderato da Paolo Rossi, che ha guidato un confronto ricco e coinvolgente fra i rappresentanti delle principali associazioni attive nel territorio ferrarese e a livello nazionale: Lorenzo Cattani per AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), Guglielmo Piva per Ap&C (Associazione Parkinsoniani & Caregiver), Oscar Contartese per CFU-Italia (Comitato Fibromialgici Uniti) e Lina Pavanelli per l’Associazione per il Riconoscimento della Sensibilità Chimica Multipla (MCS). Tra i relatori anche lo psichiatra Paolo Simonato.
Attraverso le loro voci, è emerso un racconto corale fatto di diagnosi spesso lunghe e incerte, ma anche di resilienza e della concretezza necessaria ad affrontare i problemi posti dalla malattia, che modifica profondamente la vita.
Giunto alla terza edizione, dopo gli appuntamenti del 2023 a Ferrara (Centro Rivana Garden) e del 2024 a Codigoro, l’incontro si inserisce in un percorso più ampio di sensibilizzazione e informazione, con l’obiettivo di dare voce a chi è direttamente colpito da queste patologie e alle associazioni che li affiancano ogni giorno, per la costruzione una comunità più consapevole e inclusiva.