PNRR, UN PROGETTO AMBIZIOSO PER UN CENTRO IDENTITARIO

Dopo le associazioni di categoria e la Commissione tecnica consiliare, lunedì 19 dicembre si è tenuto l’incontro pubblico di condivisione del progetto "Rigenera Copparo 01: restauro delle piazze del centro storico di Copparo". «Un progetto ambizioso - lo ha definito il sindaco Fabrizio Pagnoni – che risponde a un bando stringente per tipologia e ubicazione degli interventi, caratteristiche e tempistiche». La candidatura del Comune di Copparo data al 4 giugno 2021 (apertura 7 aprile), il contributo è stato assegnato il 4 aprile 2022: il termine per la progettazione preliminare - definitiva ed esecutiva è marzo 2023, per il contratto di affidamento dei lavori è il 30 luglio 2023 e per la conclusione e il collaudo dei lavori è il 31 marzo 2026.
Al completo la squadra di Patrimonio, con il presidente Dario Bigoni: il gruppo di progettazione con Mauro Crepaldi, Enrico Ferraresi e Caterina Villani, il Rup Francesca Trazzi, la gestione amministrativa con Sara Tuffanelli e Federica Barioni.
Mauro Crepaldi ha illustrato "Rigenera Copparo 01”, per un investimento complessivo di 3.490.000 euro, la cui «strategia punta a recepire i cambiamenti, conservando la funzione aggregativa del cuore del paese, trasformato in attrattore turistico, culturale ed economico».
Il progetto mantiene la configurazione storicizzata delle piazze, così da conservarne ed enfatizzarne il valore identitario. Si propone dunque una sottolineatura degli elementi caratterizzanti: la fontana monumentale viene restaurata negli elementi scultorei e impiantistici, soddisfacendo le necessità di risparmio idrico ed energetico; i percorsi dell’area verde vengono ridefiniti da nuove e più consone pavimentazioni, opportunamente bordate e accostate tra loro; gli arredi urbani vengono ammodernati e riordinati; la vegetazione viene mantenuta e integrata.
Si valorizza la piazza come luogo di attività attraverso aggiustamenti della viabilità, della posizione dei parcheggi, della larghezza dei percorsi, dei dislivelli tra le pavimentazioni, così da ottimizzare la funzionalità dello spazio in termini di viabilità carrabile, ciclabile e pedonale e di capacità di adattamento ai più svariati allestimenti. In particolare, si prevede la riorganizzazione dell’incrocio tra gli assi di viale Carducci - via G. Garibaldi e via A. Fiorini – via D. Alighieri con la realizzazione di una rotatoria, in sostituzione dell’impianto semaforico, ma anche l’ottimizzazione delle sezioni stradali con il ripristino della continuità del percorso ciclabile tra via G. Carducci e via XX Settembre, l’introduzione di un nuovo tratto di pista ciclabile e la creazione di uno slargo pedonale in corrispondenza dell’isolato urbano in cui si colloca il Teatro de Micheli. E ancora, una revisione dei punti di accesso tali da ottenere un parcheggio di levante e uno di ponente indipendenti e interconnessi, potendoli anche chiudere o pedonalizzare nel settore centrale di parcheggio per lo svolgimento di eventi.
Vengono ampliati gli spazi pedonali antistanti i Palazzi di Levante e di Ponente, così da consentire l’installazione di dehors e l’allestimento di distese esterne, e l’area pedonale pavimentata all’intersezione tra le due piazze, affinché lo svolgimento e l’allestimento di manifestazioni non interferisca con la normale viabilità e il funzionamento di tutti i settori di parcheggio. Sui lati est e ovest di piazza della Libertà viene ridisegnata la pavimentazione ampliando lo spazio esclusivamente pedonale, sia per avere più spazio per gli allestimenti esterni delle attività commerciali sul lato est e più spazio per la sosta all’ingresso e all’uscita da scuola sul lato ovest, sia per il posizionamento di stand o gazebo in caso di eventi senza interferire con la viabilità di servizio. Allo stesso modo viene ampliata l’area esclusivamente pedonale sul lato nord riallineando la carreggiata lungo via Roma e rendendo più generoso lo spazio di ingresso del Municipio.
Agli estremi nord e sud dell’asse centrale del giardino vengono introdotte due aree pavimentate di forma semicircolare che, armonizzandosi con il disegno generale, si configurano come luogo di svolgimento di eventi minori, quali piccoli concerti o spettacoli. Tutte le reti di sottoservizio vengono riammodernate e adattate al nuovo disegno dello spazio pubblico.
Il progetto obbedisce al principio Do No Significant Harm (DNSH): gli interventi previsti dai Pnrr nazionali non devono arrecare nessun danno significativo all’ambiente. Include inoltre opere che concorrono per il 37% delle risorse stanziate alla transizione ambientale.

 

Ultimo aggiornamento

20/12/2022