DAGLI SCAVI PNRR EMERGE UNA CAPSULA DEL TEMPO

È apparso subito piuttosto anomalo quel cilindro di plastica emerso durante gli scavi nei giardini del centro, nell’ambito della riqualificazione e restauro di piazza della Libertà previsti nel progetto Pnrr “Rigenera Copparo”. Ha destato una grande sorpresa quando se ne è scoperta la natura: una capsula del tempo.
Il contenitore raccoglie un cartellone, un registro e delle monete, delle lire, a testimoniare ai copparesi di epoca futura quale conio vigesse in quel momento. Nel cartello scritto e disegnato a mano, seppur poco leggibile perché l’acqua è riuscita a insinuarsi nel tubo imbevendo la carta, è tracciata la storia di questo lascito.
“Oggi, 25 aprile 1992, vengono inaugurati i restauri conservativi della fontana”. A Copparo era infatti sorto un Comitato per sostenere l’intervento a salvaguardia di “questa superba fontana monumentale, dedicata ai caduti di tutte le guerre”, di cui si testimonia la costruzione a partire dagli anni Trenta. Come si racconta nel documento, nella sala consiliare del municipio si era costituito il Comitato Generale “Pro Fontana Caduti”, “cui aderirono in esemplare slancio l’Amministrazione municipale, le associazioni combattentistiche e d’arma, la parrocchia e i cittadini sensibili al pubblico bene, per procedere rapidamente al restauro conservativo dell’insigne monumento”.
Alla successiva raccolta fondi aderirono numerosi: enti, mondo associativo e molti cittadini parteciparono al finanziamento dell’opera di ripristino eseguita su progetto del geometra comunale Antonio Antonellini, con la direzione lavori del geometra Gabriele Pellizzola. Gli elenchi delle “spontanee, generose elargizioni” sono stati inseriti nella capsula.
“È stato così onorato – è scritto – l’obiettivo precipuo di tutta l’operazione ‘Fontana Caduti’, che fu sempre quello di tramandare alle future generazioni l’affettuoso ricordo di tutti i caduti per l’Italia del Comune di Copparo, la perenne riconoscenza per le loro gesta gloriose e di affidare alle loro cure e alla loro valorizzazione uno dei monumenti più belli e significativi dell’intera regione riportato, con amorevole, tangibile sforzo di tutto un popolo, all’antico, originale splendore ed alla primitiva, spirituale sacralità. Nel rispetto della volontà e degli intendimenti dei nostri padri, i quali con tanta passione costruirono e con tanta trepidazione consegnarono la nostra meravigliosa fontana”.
Una testimonianza che rappresenta dunque un emblematico passaggio di testimone. Tanto che è intenzione dell’Amministrazione comunale preparare, a sua volta, una capsula del tempo a documentare l’attuale restauro del monumento nel cuore e del cuore del centro cittadino.

Ultimo aggiornamento

09/11/2023